sabato 10 agosto 2013

IL VERO PORCELLUM? IL BLOCCO DEGLI STIPENDI AGLI STATALI


Si parla del FARE, di IMU e di IVA. Ma sugli statali i riflettori sono spenti.
Sono nauseato e deluso, ero convinto che un governo politico, lontano dai tecnici, sostenesse con autorevolezza e disponibilità le difficoltà del pubblico impiego, dopo gli insulti e le irrisioni dei predecessori. Niente da fare.
Anche i politici hanno tradito le aspettative, confermando il blocco delle retribuzioni per il 2014. Lo hanno fatto di soppiatto, quasi con l’inganno, a ridosso del ferragosto, dopo smentite e rinvii di mesi, sperando che i media calassero il sipario del silenzio ancora una volta. Aggiungendo, non senza ipocrisia, che questo “consente di aprire da subito i tavoli per i rinnovi contrattuali”. La presa in giro con il premio di consolazione. Questi sono veri politici. Certo se confrontiamo due dati in apparenza distanti comprendiamo quanto sia menzognero e sbeffeggiante il provvedimento del governo. I 13 miliardi l’anno a spese dello Stato per le cosiddette “pensioni d’oro” (superiori ai 90mila euro l’anno) di cui godono circa 100mila pensionati e i 7 miliardi che costerebbero allo Stato i rinnovi contrattuali del Pubblico Impiego fermi dal 2009 e che candidamente il ministro della Funzione Pubblica D’Alia ha ammesso di “non avere”. Non credo che occorra aggiungere altro.
E’ assurdo dover patire una cattiva amministrazione nuovamente di tasca propria, subire l’ennesimo ritornello che i soldi non ci sono, a ben vedere, per i portafogli dei più poveri.
Insomma forze di polizia, militari, sanitari, impiegati, maestri sono stanchi di dover pagare le carenze di un sistema che non funziona, di essere il capro espiatorio di quando i conti non tornano.
E’ questo il vero porcellum e non deve passare in sordina.

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