"E' con profonda vibrante commozione che vi annuncio le mie
dimissioni e in questa occasione come mio ultimo regalo di addio all'Italia
sciolgo le Camere e indico nuove elezioni!"
Sarebbe la più gigantesca bottiglia di champagne, di spumante anzi (bere
italiano!), ad essere stappata, a riempire i bicchieri di noi italiani, per il
brindisi più augurale, liberatorio, propiziatorio, di qualunque fine anno!
Ma purtroppo, con assoluta certezza, non sarà così.
Ammiro la convinzione di chi intraveda il cambiamento, in questo cambio
di passo (?), ma io non riesco proprio a vederlo, nemmeno con una buona lente
di ingrandimento. Farci passare, poi, per cambiamento le dimissioni di
Napolitano dopo 9 anni, beh rasenta l’insulto!
Morto un Papa se ne fa un altro e con un Parlamento così ridotto,le
prospettive che ci sia un miglior Presidente sono minime, se non nulle.
E così l'Italia avrà il triste primato mondiale di aver avuto tre governi
non eletti dai cittadini, un Parlamento dichiarato incostituzionale dalla Corte
Suprema,un'elezione del solito Presidente della Repubblica novantenne sempre
dovuta a un Parlamento incostituzionale, e infine, dulcis in fundo, un nuovo Presidente
della Repubblica eletto sempre da un Parlamento incostituzionale.
Alle ultime elezioni, praticamente tre coalizioni di partiti, si sono
equamente o quasi, suddiviso il consenso degli elettori. Ma in grazia (oppure
in disgrazia, secondo i gusti), del premio di maggioranza, una coalizione, pur
avendo ottenuto più o meno gli stessi consensi delle altre due, si trova ad
avere una consistente maggioranza nelle istituzioni.
Personalmente non sono affatto contrario a sistemi elettorali che
esplicitamente (premio di maggioranza) o implicitamente (collegi uninominali)
diano ad un partito i numeri per governare anche se i consensi ottenuti dagli
elettori non sono il 50% +1.
Ma questo per governare, non per eleggere le istituzioni di garanzia!
Insomma, oggi ci troviamo una coalizione che con circa il 35% dei consensi, si
elegge il Presidente della Repubblica; interviene sulla Corte Costituzionale e
sul Consiglio Superiore della Magistratura.
Per farla breve, io sono d'accordo che con il 35% dei consensi si possa
governare, non che si possa impadronirsi di tutte le istituzioni di garanzia!!!
Insomma, se tutto va bene, andrà peggio di prima.
tratto dal forumpolitico.net
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