sabato 27 dicembre 2014

“MI DIMETTO E SCIOLGO LE CAMERE”: QUESTO SAREBBE IL VERO CAMBIAMENTO!


"E' con profonda vibrante commozione che vi annuncio le mie dimissioni e in questa occasione come mio ultimo regalo di addio all'Italia sciolgo le Camere e indico nuove elezioni!"


Sarebbe la più gigantesca bottiglia di champagne, di spumante anzi (bere italiano!), ad essere stappata, a riempire i bicchieri di noi italiani, per il brindisi più augurale, liberatorio, propiziatorio, di qualunque fine anno!
Ma purtroppo, con assoluta certezza, non sarà così.
Ammiro la convinzione di chi intraveda il cambiamento, in questo cambio di passo (?), ma io non riesco proprio a vederlo, nemmeno con una buona lente di ingrandimento. Farci passare, poi, per cambiamento le dimissioni di Napolitano dopo 9 anni, beh rasenta l’insulto!
Morto un Papa se ne fa un altro e con un Parlamento così ridotto,le prospettive che ci sia un miglior Presidente sono minime, se non nulle.
E così l'Italia avrà il triste primato mondiale di aver avuto tre governi non eletti dai cittadini, un Parlamento dichiarato incostituzionale dalla Corte Suprema,un'elezione del solito Presidente della Repubblica novantenne sempre dovuta a un Parlamento incostituzionale, e infine, dulcis in fundo, un nuovo Presidente della Repubblica eletto sempre da un Parlamento incostituzionale.
Alle ultime elezioni, praticamente tre coalizioni di partiti, si sono equamente o quasi, suddiviso il consenso degli elettori. Ma in grazia (oppure in disgrazia, secondo i gusti), del premio di maggioranza, una coalizione, pur avendo ottenuto più o meno gli stessi consensi delle altre due, si trova ad avere una consistente maggioranza nelle istituzioni. 
Personalmente non sono affatto contrario a sistemi elettorali che esplicitamente (premio di maggioranza) o implicitamente (collegi uninominali) diano ad un partito i numeri per governare anche se i consensi ottenuti dagli elettori non sono il 50% +1.
Ma questo per governare, non per eleggere le istituzioni di garanzia! Insomma, oggi ci troviamo una coalizione che con circa il 35% dei consensi, si elegge il Presidente della Repubblica; interviene sulla Corte Costituzionale e sul Consiglio Superiore della Magistratura.
Per farla breve, io sono d'accordo che con il 35% dei consensi si possa governare, non che si possa impadronirsi di tutte le istituzioni di garanzia!!!

Insomma, se tutto va bene, andrà peggio di prima.

tratto dal forumpolitico.net

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