domenica 15 novembre 2015

PRIORITA’ DI GOVERNO:107 MILIONI PER SALVARE L’UNITA’ E 74 MILIONI PER IL COMPARTO SICUREZZA E DIFESA


Siamo alle solite. Un film già visto, una vera e propria commedia all’italiana. Nei giorni scorsi il Governo ha versato 107 milioni di euro (pubblici) alle banche creditrici della vecchia gestione dell’Unità. Un quotidiano che forse non legge più nessuno visto che siamo all’ennesimo salvataggio governativo.


Purtroppo nel 1998 il governo Prodi ha introdotto la garanzia statale sui debiti dei giornali di partito. In altre parole dobbiamo pagare. E’ davvero uno stato democratico il nostro, dove il governo si pone garante dell’informazione (e dei loro debiti). Certo questa fidejussione potrebbe far pensare ad una informazione quasi pilotata, ma sono soltanto pensieri dei soliti maldicenti.

Diciamo che tale copertura finanziaria sarebbe passata in cavalleria (ormai ci siamo abituati a banche e giornali salvati dai governi) se non fosse per lo squilibrio tra quanto messo sul piatto per L’unità e quanto il governo mette nei portafogli dei dipendenti pubblici per il rinnovo contrattuale (fermo da anni), ovvero 300 milioni di euro. E guai a chiedere di più, è un periodo di magra e dobbiamo stringere la cinghia. Bla Bla Bla.

All’Unità evidentemente la cinghia si allarga visto che senza problemi si tirano fuori oltre 100 milioni. La singolarità, a ridosso dei tragici fatti di Parigi, è quanto il Premier ed il Ministro dell’Interno tengano al comparto sicurezza e difesa, forze di polizia di qua, militari di la, intelligence, risorse.

Di fatto in legge di stabilità ci sono solo tagli e per il rinnovo contrattuale di poliziotti e militari ci sono solo 74 milioni di euro.

Facciamo due conti. Nei momenti di festa il giornale “tirava” circa 250.000 copie, con la cifra stanziata dal governo si supera di gran lunga l’importo che la legge di stabilità porta in dote per gli stipendi di militari e poliziotti. Una copia del giornale (anche se non letta) vale di più del rinnovo contrattuale di militari, poliziotti e vigili del fuoco.

E’ semplicemente un discorso di priorità e non di risorse, e questo Governo ha le idee ben chiare.


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