domenica 19 ottobre 2014

RENZI DELEGITTIMA I SINDACATI DI POLIZIA: SIETE "SPECIFICI" NON AVETE BISOGNO DI CONCERTAZIONE


Si può capire la rabbia di chi legge giustamente nelle parole di Renzi la delegittimazione di ogni difesa organizzata degli interessi degli uomini in uniforme.


Piaccia o non piaccia, la concertazione non è più tra le opzioni possibili della politica renziana, almeno per i poliziotti. L’idea è che non c’è più niente da concertare perché oggi le sacre leggi del sacrificio impongono comportamenti non contrattabili. 
E’ l’amara considerazione suscitata dalla lettura della bozza della legge di stabilità.  E’ la conferma che il Presidente del Consiglio, da buon democratico,  non ha gradito le contestazioni e pertanto preferisce soffocare il dissenso con alcune norme che riducono la rappresentatività dei sindacati di polizia. Infatti all’articolo 21 della bozza della legge di stabilità, il comma 15 esordisce con la solita carota ritrita della “specificità”: “Al fine di corrispondere alle contingenti esigenze di razionalizzazione delle risorse disponibili e di quelle connesse all’espletamento dei compiti istituzionali delle forze di polizia, in relazione alla specificità ad esse riconosciuta”, per poi arrivare all’ultimo periodo dello stesso comma in cui  nel nome della specificità sopra richiamata arriva il bastone: “L’impiego del personale con orari e turni di servizio è disposto in deroga a quelli previsti dagli accordi in vigore è disposto solo con informazione alle organizzazioni sindacali firmatarie dell’Accordo nazionale quadro”.
Renzi si prende, dunque, la sua rivincita e, dopo le minacce di “sciopero” da parte della forze di polizia, decide di restituire ai sindacati il benservito. Con l’entrata in vigore della legge di stabilità, a decidere gli orari di lavoro dei poliziotti non sarà più la concertazione - a livello territoriale - tra questori e organizzazioni sindacali, ma a quest’ultimi verrà data solo un ‘”informazione”.
La strada dell’informazione proposta da Renzi in luogo della concertazione è la morte del sindacato, porta con sè la sua delegittimazione fra i lavoratori, il calo di partecipazione, la sfiducia nelle consultazioni.
Ad onor del vero già i sindacati di polizia, come tutte le organizzazioni sindacali, vivevano un momento di crisi, di mancanza di rappresentatività, di disillusione degli iscritti, di un deficit di iscrizioni. Questa norma è il colpo di grazia per una compagine già in forte declino e che deve fronteggiarsi con il tesseramento 2015.

Insomma se non fosse per il nome del Partito che l’ha proposta, stenterei a ritenerla una riforma “democratica”.

1 commento:

Anonimo ha detto...

ALLA FACCIA DEI COMUNISTI CHE DIFENDONO I LAVORATORI