giovedì 21 agosto 2014

RENZI IL BLOCCO STIPENDI? UN'INVENZIONE DEI GIORNALISTI CHE NON SANNO CHE SCRIVERE AD AGOSTO


Dopo due giorni tra annunci e smentite, finalmente arrivano le rassicurazioni del Premier. Ieri sera al Tg5, edizione delle 20,  Renzi "Non ci saranno nuove tasse, anzi come abbiamo fatto con gli 80 euro, cercheremo di farlo per altre fasce. Ma va ridota ulteriormente la spesa visto che si spendono 800 miliardi e sono troppi. Quindi ipotesi di tasse sulle pensioni o altro sono chiacchiere di agosto". Così il premier Matteo Renzi al Tg5.



"Se i sindacati vogliono un autunno caldo facciano loro...già l'estate non è stata granchè", ha proseguito il premier escludendo che il governo deciderà nuove tasse o interventi su pensioni o blocco degli stipendi pubblici.

Nessun nuovo blocco del rinnovo del contratto degli statali ma apertura a una sforbiciata sulle pensioni più alte e sulle detrazioni fiscali. Con l’obiettivo di “distribuire in maniera proporzionale il costo” della crisi, perché “in questi anni c’è chi ha pagato molto e chi ha pagato meno”. A spiegare le mosse che il governo sta valutando in vista dell’autunno e dell’approvazione della legge di Stabilità è il sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta in un’intervista a La Stampa. Baretta smentisce innanzitutto le indiscrezioni su un’ulteriore proroga del congelamento delle buste paga dei dipendenti pubblici, definendo “sconosciuta” l’ipotesi che ha immediatamente scatenato la reazione dei sindacati. E riecheggiando così il tweet di Matteo Renzi sui “progetti segreti del governo” “tanto segreti che non li conosce nemmeno il governo”. 

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