Dopo due giorni tra
annunci e smentite, finalmente arrivano le rassicurazioni del Premier. Ieri sera
al Tg5, edizione delle 20, Renzi "Non
ci saranno nuove tasse, anzi come abbiamo fatto con gli 80 euro, cercheremo di
farlo per altre fasce. Ma va ridota ulteriormente la spesa visto che si
spendono 800 miliardi e sono troppi. Quindi ipotesi di tasse sulle pensioni o
altro sono chiacchiere di agosto". Così il premier Matteo Renzi al Tg5.
"Se i
sindacati vogliono un autunno caldo facciano loro...già l'estate non è stata
granchè", ha proseguito il premier escludendo che il governo deciderà
nuove tasse o interventi su pensioni o blocco degli stipendi pubblici.
Nessun nuovo blocco
del rinnovo del contratto degli statali ma apertura a una sforbiciata
sulle pensioni più alte e sulle detrazioni fiscali. Con l’obiettivo di
“distribuire in maniera proporzionale il costo” della crisi, perché “in questi
anni c’è chi ha pagato molto e chi ha pagato meno”. A spiegare le mosse che il
governo sta valutando in vista dell’autunno e dell’approvazione della legge
di Stabilità è il sottosegretario all’Economia Pier Paolo
Baretta in un’intervista a La Stampa. Baretta smentisce
innanzitutto le indiscrezioni su un’ulteriore proroga del congelamento
delle buste paga dei dipendenti pubblici, definendo “sconosciuta” l’ipotesi che
ha immediatamente scatenato la reazione dei sindacati.
E riecheggiando così il tweet di Matteo Renzi sui
“progetti segreti del governo” “tanto segreti che non li conosce nemmeno il
governo”.
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